COMUNICATO
E’ stato siglato a Roma, lo scorso 29 aprile, un protocollo d’intesa fra Anea ed Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani).
Il documento ufficializza l’attivazione di un processo consultivo e di confronto sull’insieme degli aspetti usualmente intitolati alla regolazione dei servizi pubblici locali, in particolare il servizio idrico integrato.
L’importanza di quest’accordo risiede sicuramente nella possibilità costante, concessa alle parti firmatarie, di agire congiuntamente rispetto alle problematiche relative all’applicazione di documenti regolatori, all’assistenza della base associativa quanto alle dinamiche di finanziamento del servizio idrico integrato (con un’attenzione particolare al tema degli investimenti), alla ricognizione periodica sullo stato dell’arte delle normative regionali in materia, ottenendo di conseguenza la costituzione di una banca dati dedicata.
Ma che testimonia e conferma anche la volontà reciproca di dialogare – e non sporadicamente- in un contesto istituzionale “alto” per lo snellimento normativo e strutturale e la corretta interpretazione delle regole del settore.
Un avvicinamento felice -si auspica quindi- capace di rendere, da un lato, il profilo di Anea più visibile e legittimarne il giusto riconoscimento nel panorama complesso dei servizi pubblici locali e, dall’altro, evidenziare con maggior incisività e prontezza le attività di governance istituzionalmente esercitate dai Comuni.
E’ stato siglato a Roma, lo scorso 29 aprile, un protocollo d’intesa fra Anea ed Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani).
Il documento ufficializza l’attivazione di un processo consultivo e di confronto sull’insieme degli aspetti usualmente intitolati alla regolazione dei servizi pubblici locali, in particolare il servizio idrico integrato.
L’importanza di quest’accordo risiede sicuramente nella possibilità costante, concessa alle parti firmatarie, di agire congiuntamente rispetto alle problematiche relative all’applicazione di documenti regolatori, all’assistenza della base associativa quanto alle dinamiche di finanziamento del servizio idrico integrato (con un’attenzione particolare al tema degli investimenti), alla ricognizione periodica sullo stato dell’arte delle normative regionali in materia, ottenendo di conseguenza la costituzione di una banca dati dedicata.
Ma che testimonia e conferma anche la volontà reciproca di dialogare – e non sporadicamente- in un contesto istituzionale “alto” per lo snellimento normativo e strutturale e la corretta interpretazione delle regole del settore.
Un avvicinamento felice -si auspica quindi- capace di rendere, da un lato, il profilo di Anea più visibile e legittimarne il giusto riconoscimento nel panorama complesso dei servizi pubblici locali e, dall’altro, evidenziare con maggior incisività e prontezza le attività di governance istituzionalmente esercitate dai Comuni.