Roma, 24 gennaio 2014
Seminario ANEA: Il Metodo Tariffario Idrico – La deliberazione 27 dicembre 2013 n. 643/2013/R/IDR
Porre l’accento sull’importanza del dialogo con AEEG, nella gestione di un rapporto che necessariamente dovrà essere sempre più “reciproco”, ed incoraggiare l’ ottimizzazione, congiunta, delle politiche di regolazione.
E’ il desiderio espresso da Marisa Abbondanzieri, Presidente Anea, nell’intervento di apertura del seminario interno svoltosi oggi a Roma e dedicato all’entrata in vigore del Metodo Tariffario Idrico (ormai definitivo).
Una sessione formativa che ha fatto registrare una notevole affluenza di partecipanti, per la forte attualità e la complessità della materia.
Argomentazioni e risposte molto attese erano quelle contenute negli interventi di Lorenzo Bardelli, Direttore AEEG dei Sistemi Idrici, di Massimiliano Cenerini (Autorità di Ambito Marche-Centro Ancona) e di Monica Passarelli (Autorità Idrica Toscana).
Aspetti e principi generali da una parte, analisi metodologiche ed operative dall’altra, il seminario ha contribuito ad illustrare i passi fondamentali delle dinamiche tariffarie, evidenziando la necessità di rendere puntuali le procedure di approvazione degli specifici schemi regolatori, disegnando nitidamente gli ambiti oggettivi e soggettivi di applicazione delle nuove regole, monitorando costantemente il fenomeno della morosità , area critica per definizione.
Con un auspicio finale espresso da Marisa Abbondanzieri, che testimonia quanto sia forte la necessità di un confronto costante e produttivo. Nel chiudere i lavori, la Presidente ha rivolto l’invito a Bardelli affinchè venga istituito, all’interno dell’Autorità, uno sportello “dedicato”. Si parlerebbe di più e meglio.
Milano, 7 Febbraio 2014
Incontro tra ANEA e AEEGSI
Si è svolto venerdì 7 febbraio, a Milano, un incontro fra l’ANEA, rappresentata dalla Presidente Marisa Abbondanzieri, dal Coordinatore Tecnico Alessandro Mazzei e da Massimiliano Cenerini (Autorità di Ambito Marche-Centro Ancona) con i vertici dell’AEEG.
L’appuntamento – programmato da tempo – e dedicato in buona parte alla discussione delle tematiche riguardanti il metodo tariffario idrico nonché la governance del settore , ha contribuito prioritariamente a riconoscere ed ufficializzare il ruolo istituzionale dell’Associazione quale interlocutore fondamentale, con particolare riferimento all’attività di consultazione e di scambio che ANEA può favorire fra gli Enti di Ambito e l’Autorità. Può considerarsi quindi raggiunto l’obiettivo fortemente voluto dalla Presidente Marisa Abbondanzieri riguardo alla necessità di una sinergia costante e produttiva con AEEG.
Roma, 19 Maggio 2014
Firmato Protocollo di intesa tra ANCI E ANEA
E’ stato siglato a Roma, lo scorso 16 aprile, un protocollo d’intesa fra Anea ed Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani).
Il documento ufficializza l’attivazione di un processo consultivo e di confronto sull’insieme degli aspetti usualmente intitolati alla regolazione dei servizi pubblici locali, in particolare il servizio idrico integrato.
L’importanza di quest’accordo risiede sicuramente nella possibilità costante, concessa alle parti firmatarie, di agire congiuntamente rispetto alle problematiche relative all’applicazione di documenti regolatori, all’assistenza della base associativa quanto alle dinamiche di finanziamento del servizio idrico integrato (con un’attenzione particolare al tema degli investimenti), alla ricognizione periodica sullo stato dell’arte delle normative regionali in materia, ottenendo di conseguenza la costituzione di una banca dati dedicata.
Ma che testimonia e conferma anche la volontà reciproca di dialogare – e non sporadicamente- in un contesto istituzionale “alto” per lo snellimento normativo e strutturale e la corretta interpretazione delle regole del settore.
Un avvicinamento felice -si auspica quindi- capace di rendere, da un lato, il profilo di Anea più visibile e legittimarne il giusto riconoscimento nel panorama complesso dei servizi pubblici locali e, dall’altro, evidenziare con maggior incisività e prontezza le attività di governance istituzionalmente esercitate dai Comuni.
Roma, 16 Ottobre 2014
Seminario ANEA su D.L. 133/2014 c.d. “Sblocca Italia”
“Siamo soddisfatti di come si sia finalmente giunti a certificare una grande verità: il servizio di regolazione pubblica del settore idrico è un tema importante e, come tale, va difeso con forza. E il DL ‘Sblocca Italia’ -nel riconoscere gli ATO come soggetti titolari di una concreta operatività- fa fare un bel passo avanti al Governo. Peraltro, nel pieno rispetto della legge Galli, che attribuisce giustamente ai territori il potere di decidere le forme organizzative più opportune”.
In questi termini Marisa Abbondanzieri, Presidente Anea, ha aperto i lavori della sessione seminariale svoltasi ieri a Roma presso il Centro Congressi Cavour per presentare e condividere riflessioni e proposte a commento del Decreto Legge 133/2014 (meglio noto come “Sblocca Italia”) nelle parti in cui si formula una nuova disciplina del settore idrico.
Quindi, le relazioni tecniche presentate da Alessandra Francesconi (Aato 2 Marche Centro Ancona) e da Lorenzo Furia (Autorità Idrica Toscana) e dedicate rispettivamente all’interpretazione delle norme del DL 133/2014 e a quanto contenuto nel c.d. “Collegato Ambientale” hanno costituito l’ossatura di questo evento formativo interno, rivelatosi motore di un vivace dibattito che ha coinvolto gran parte dei rappresentanti degli ATO presenti.
Particolare attenzione al tema della governance, e ai contenuti dei piani d’ambito (“sicuramente bisognosi di un restyling”- come ha osservato in un suo intervento Alessandro Mazzei, Coordinatore tecnico di Anea) sono gli impegni a breve che l’ Associazione si prende, nel proseguimento della propria attività di sostegno alle politiche di pianificazione, regolazione e controllo del servizio idrico nazionale. Anche e soprattutto in considerazione del numero crescente (attualmente circa 50 ATO) dei propri aderenti.
Roma, 10 Novembre 2014
L’ANEA presente a ECOMONDO 2014
“Siamo a 20 anni dalla Legge Galli, anni che possono essere considerati importanti, interessanti e significativi. E al di là della facile demagogia che spesso viene fatta nel Servizio Idrico Integrato possiamo definirli anni quasi insperati. Questo perché la Legge Galli rimane una “ legge di sistema” che il Paese ha applicato e attraverso la quale ha costruito un terreno in cui il Servizio Idrico Integrato non è più quello di 20 anni fa, ma nemmeno quello di 10 anni fa. Sono stati 20 anni di esperienza, ma anche di democrazia, visto che le assemblee di Ambito, che sono quelle che tengono le fila del Servizio Idrico Integrato nei territori, sono le assemblee partecipate dei Comuni”.
Con queste parole Marisa Abbondanzieri, Presidente Anea, ha aperto -in qualità di coordinatrice- il convegno “Qualità ambientale, investimenti, sostenibilità economica. Le prospettive del Servizio Idrico Integrato” svoltosi a Rimini venerdì 7 novembre all’interno di Ecomondo, l’appuntamento annuale dedicato alle principali strategie europee ed internazionali sull’ecoinnovazione.
Un evento, quello riminese, che ha fornito spunti di discussione concreta sui temi caldi ed urgenti relativi al servizio idrico, primo fra tutti quello della regolazione.
Su questo la Presidente Anea si è così espressa:”Si è cercato di dare il meglio e di costruire un sistema di regolazione che, pur avendo come punto di riferimento fonti internazionali, ha un profilo identitario esclusivamente italiano, con tutte le sue peculiarità. La metodologia tariffaria ha avuto in questi anni diversi step. Ora, dopo che la regolazione è passata all’AEEGSI , siamo allo step dell’inizio della maturazione, dell’individuazione e dell’applicabilità di una procedura più adulta, più articolata e più adeguata. Ciò è dovuto anche al fatto che l’AEEGSI ha messo a punto, anche in seguito al lavoro fatto come coordinamento degli Ambiti, una metodologia che, tutto sommato complessivamente, ha elaborato la regolazione nel biennio 2012-2013 con determinate caratteristiche e adesso (2014-2015) presenta un’ impostazione un po’ più robusta, seppur bisognosa di alcuni aggiustamenti. Un sistema che mette la regolazione e anche le gestioni di fronte al sistema della ricerca dei finanziamenti con dei piedi e delle gambe più solide e quindi con possibilità ulteriori che si devono aprire negli anni a venire”.
Sono poi seguiti gli interventi di : Giorgio Pineschi (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) in merito a “Il contributo del Servizio Idrico Integrato alla qualità ambientale”, Alessandro Mazzei (ANEA) in merito a “Stato avanzamento attività regolazione. Analisi punti di forza e criticità”, Sandro Artina (Università di Bologna) in merito a “Altre attività idriche: il caso delle acque meteoriche”.
La Presidente ha quindi approfittato della presenza di Pineschi del MATTM per sollecitare al Ministero per i mesi a venire di tenere maggiormente in considerazione gli Ambiti Ottimali, dal momento che non sono stati nemmeno coinvolti nella costruzione del documento in merito ai costi ambientali e della risorsa. La presidente ha ricordato che “coloro che ‘devono fare i compiti’ sono due: il MATTM che stabilisce i criteri, e l’AEEGSI che stabilisce quali sono le componenti di costo”.
Un’accurata analisi dello stato dell’arte dell’attività di regolazione del SII al terzo anno di gestione AEEGSI ha caratterizzato l’intervento di Alessandro Mazzei, coordinatore tecnico ANEA. “Il SII -ha sostenuto Mazzei- è uno dei tanti usi dell’acqua, ma è anche quello che forse si fa carico più di altri dei problemi relativi ai costi ambientali e della risorsa”. L’analisi si è quindi concentrata sulle seguenti tematiche: novità e punti di forza del Metodo Tariffario Idrico (MTI), le prossime sfide della regolazione e il nuovo quadro normativo in Parlamento. “Per quanto riguarda novità e punti di forza del MTI, un primo elemento risulta essere la stabilizzazione del quadro regolatorio. Il referendum del 2011 ha avuto come conseguenza incertezza per il settore che ha portato ad un blocco dei finanziamenti. Con il nuovo metodo tariffario comincia a diminuire l’incertezza e ad assestarsi il quadro regolatorio. Inoltre con il MTI per la prima volta si riporta sotto un’unica sfera regolatoria tutte le gestioni (sia quelle ex-MTN che le ex-CIPE, ancora molte, nonostante siano trascorsi 20 anni dalla Legge Galli). L’Italia sta andando verso un sistema di regolazione multilivello con un livello nazionale che interviene attraverso delle norme regolamentari e un livello locale che opera per regolazione per contratto. Si sta percorrendo una strada non percorsa da altri,-ha concluso Mazzei– strada impegnativa e sfidante, per cui è necessario trovare il giusto equilibrio.
A chiusura della sessione si è svolta una tavola rotonda sul tema “Incentivi e garanzie per il finanziamento degli investimenti” presieduta dall’Ing. Vito Belladonna (direttore dell’ATERSIR) alla quale hanno partecipato (oltre alla Presidente ANEA) Emanuela Cartoni (area idrico-ambientale di Federutility), Alessandro Bracaletti (Cassa Depositi e Prestiti), Corrado Santini (F2i), Vito Colucci (Autorità Idrica Pugliese), Fabio Trolese (Viveracqua).