Roma, 25 lug. – (Adnkronos) – “Dov’e’ la tutela dell’utente di fronte a un ddl che non interviene sui nodi piu’ critici che caratterizzano l’organizzazione dei servizi idrici?”. Lo domanda Luciano Baggiani, presidente dell’Associazione nazionale autorita’ e enti di ambito, l’Anea, a proposito dell’articolo sui servizi pubblici locali inserito nella manovra economica triennale approvata ieri dalla Camera.
L’associazione che rappresenta la maggior parte degli enti preposti alla regolazione e al controllo dei servizio idrico italiano non nasconde le sue perplessita’ sulla formulazione del testo: “Non affronta la questione della debolezza che caratterizza le autorita’ di ambito, vale a dire le istituzioni preposte al controllo e alla tutela dell’utente. In piu’ -ritiene Baggiani- i servizi idrici, per loro natura, non si prestano all’introduzione della concorrenza diretta e la regolazione pubblica rimane l’unico strumento per tutelare l’utente dall’abuso del monopolio”.
“Ecco perche’ -conclude il presidente- una riforma dei servizi pubblici locali che metta al centro la tutela dell’utente, deve necessariamente rafforzare le funzioni della regolazione pubblica degli ato a cui va garantita maggiore indipendenza e autonomia. Anche attraverso la costituzione di un’autorita’ indipendente nazionale di settore del servizio idrico”.
(Sec/Zn/Adnkronos)
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