(ANSA) – ROMA, 7 GEN – ”Si sta per abbattere sugli utenti un’altra tegola: prevedibili rialzi tariffari in materia di energia elettrica, gas e servizi idrici a carico dei cittadini alle prese con identificativi catastali e revisioni pagate a peso d’oro a geometri e ingegneri”. E’ l’allerta lanciata in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Romano Prodi, al ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa e al viceministro Vincenzo Visco, da Luciano Baggiani, presidente Anea, l’associazione che riunisce la maggior parte degli Ato, gli Ambiti territoriali ottimali del ciclo idrico italiani, addetti alla regolazione e al controllo del servizio di acqua e rifiuti nel rapporto con l’ente gestore. Contro ”i gravi disagi che potrebbero realizzarsi segnalati da molti associati”, scrive Baggiani: ”la Finanziaria 2005 obbliga le aziende erogatrici a richiedere agli utenti i dati identificativi catastali dell’immobile dov’Š attivata la fornitura per la successiva comunicazione in via telematica dell’anagrafe tributaria”.
”Un intento pregevole” che per• si traduce per Baggiani in un ”onere doppiamente gravoso”: ”le aziende erogatrici saranno tenute a contattare decine di milioni di utenze con relativo appesantimento dell’operatività degli uffici e della loro economia che si tradurrà in adeguamenti tariffari a rialzo. Ma anche gli utenti – rileva – avranno il loro da fare tra aumenti tariffari e per i non proprietari, difficoltà di recupero dei dati catastali”. Baggiani conclude quindi sollecitando i soggetti istituzionali a ”una diversa interpretazione della circolare dell’Agenzia delle Entrate con riferimento a quella parte che prevede l’obbligo per le aziende erogatrici di richiedere i dati catastali con riferimento ai contratti in essere alla data del 1 aprile 2005 ”solo in occasione del rinnovo ovvero della modificazione del contratto stesso”.
(ANSA). COM-VR